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Bikepacking a Napoli: salite, sfogliatelle e maltempo in agguato

Bikepacking a Napoli: salite, sfogliatelle e maltempo in agguato

Con l’arrivo della primavera è tempo della prima gitarella in bikepacking dell’anno: si parte con gli amici di Ferrara, direzione Napoli!

Non c’ero mai stato, quindi quando a Ottobre 2024 è saltata fuori l’idea di questo tour, ho detto subito sì.

La prima vera novità? Raggiungere Napoli in Frecciarossa. Sui treni ad alta velocità non si possono caricare le bici intere, ma basta smontarle e metterle in una sacca per trasformarle in un normale bagaglio. Nessun problema.

Devo dire che il viaggio è stato comodissimo, una soluzione da tenere in considerazione anche per le prossime avventure in Italia.

Il meteo non promette granché, quindi abbandono l’idea di viaggiare super leggero. Opto per un setup classico: borsa posteriore, centrale e una piccola frontale.

Venerdì · Napoli e Sorrento

Arriviamo a Napoli in tarda mattinata. Dopo aver sistemato le borse, si parte subito in sella verso Sorrento. Le strade non sono messe benissimo e la bici gravel si conferma la scelta giusta. Il traffico è ok e, contrariamente alle previsioni, ci accoglie una bella giornata di sole con qualche nuvola. Via i vestiti pesanti, dentro l’aria di primavera.

Uscendo da Napoli restiamo affascinati dai piccoli paesi della zona, così diversi dalle periferie a cui siamo abituati. Tiro fuori la macchina fotografica: inizia il mio reportage.

Amo viaggiare in bici proprio per questo – guardarmi intorno, fermarmi a scattare foto, raccogliere ricordi.

Dopo una pausa pranzo in una bottega di paese, proseguiamo lungo la costa: Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia. Da qui inizia la salita su una splendida strada panoramica che ci porta a Sorrento. Superato traffico e smog, ci fermiamo per una pausa al bar. Ripartiamo e decidiamo di visitare i Bagni della Regina Giovanna.

Peccato che il tempo stia peggiorando e l’idea (un po’ pazza) di Simone di fare il bagno in quelle acque azzurre va in fumo. Ma non rinunciamo a qualche foto e all’immancabile scatto di gruppo.

Il sole inizia a calare: si riparte per andare a cena. Una bella salita asfaltata ci porta a Massa Lubrense, dove ci aspetta un tavolo al ristorante Eughenes.

Appena ci sediamo inizia a piovere… che tempismo! Il proprietario ci tiene compagnia con aneddoti locali, si mangia tanto e bene!


Ancora qualche chilometro e arriviamo all’agriturismo Fattoria Terranova. Doccia calda, due chiacchiere e si va a dormire.

Sabato · Positano e costiera Amalfitana

 

La giornata non parte benissimo: piove. Per fortuna il programma prevede pochi chilometri, così ce la prendiamo con calma, godendoci una colazione abbondante. Il posto è stupendo e uscire con quel cielo grigio non è facile.

 

 

Alla fine si parte, direzione Positano. La strada sul mare è spettacolare, mi fermerei ogni 200 metri a fare foto. Le nuvole appoggiate sulle montagne creano un’atmosfera surreale.

Facciamo tappa da un venditore a bordo strada per fare scorta di sfogliatelle. Qualcuna finisce nello stomaco, qualcuna nello zaino.

 

 

Arrivati a Positano, scendiamo fino alla spiaggia. Ogni angolo è curato nei minimi dettagli. Caffè al volo e qualche altro scatto. Con il sole sarebbe stata pazzesca, ma anche così ha il suo fascino.

Risaliamo e puntiamo ad Amalfi per pranzo. La costiera è semplicemente magica, ogni curva una cartolina.

 

 

Dopo qualche esitazione su dove fermarci, scegliamo qualcosa di veloce. Le nuvole restano, e ogni tanto piove.

Ripartiamo verso il Sentiero dei Limoni. Sarebbe da fare a piedi, vista la quantità di gradini, ma noi siamo in bici… quindi si spinge!

Una signora gentilissima ci offre una spremuta di limoni e ci racconta la sua ricetta segreta.

 

 

Siamo a Maiori, metà pomeriggio. Inizia a diluviare, e manca ancora l’ultima lunga salita per raggiungere la struttura dove ceneremo e dormiremo.

Decidiamo di affrontarla subito, sotto la pioggia battente. Ognuno sale col proprio ritmo, e arriviamo in cima zuppi ma soddisfatti. Siamo nei pressi di Corbara: ci aspettano 5 km di discesa sotto l’acqua. Arriviamo congelati, ma una doccia calda ci rimette in sesto.

A cena ci sorprendono con una band locale: la serata prende una bella piega, tra musica e birre medie.

 

Domenica · Vesuvio

 

Il cielo è finalmente sereno, solo qualche nuvola. Dalla finestra vediamo il Vesuvio: oggi lo attraversiamo. Lungo la strada troviamo diversi venditori di carciofi arrostiti… che profumo! Deve essere una ricetta del posto.

Arrivati all’ingresso del Vesuvio, ci registriamo. Parte la vera salita: non molla mai. Prima asfalto, poi sterrato. Il panorama è incredibile.

 

 

In cima, qualche foto veloce e giù in discesa – le nuvole si stanno avvicinando di nuovo.

La discesa è lunga e suggestiva, con vista continua sul Golfo di Napoli. Arriviamo a Ercolano e, visto che siamo in testa al gruppo, tocca a noi scegliere dove pranzare.

 

 

Troviamo una pizzeria con ottime recensioni: scelta azzeccata. Non potevamo andarcene da Napoli senza aver mangiato la pizza!

Dopo pranzo percorriamo gli ultimi chilometri verso il centro. Una foto in Piazza del Plebiscito e un giro veloce tra le vie del centro, poi è tempo di smontare le bici, preparare i borsoni e andare in stazione per prendere il treno che ci riporta a casa.

 

 

Considerazioni finali

 

Pochi chilometri ma intensi. Il meteo di sabato ha aggiunto un bel po’ di pepe al giro. I luoghi sono stupendi e meritano di essere esplorati con più calma.

Non abbiamo incontrato molti altri ciclisti, ma gli automobilisti sono sempre stati attenti e rispettosi, anche sulle stradine strette e trafficate della costiera.

In definitiva: posti da sogno, da tornare a visitare… magari con un po’ più di sole! 😊

 

Parole: Marco Casadio

Fotografie: Marco Casadio

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